Corea del Sud
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Corea del Sud, corre l’import di burro dalla Ue: +62% nel primo semestre 2021

Dopo un primo trimestre dell’anno a tutta velocità, le importazioni dalla Corea del Sud hanno continuato ad espandersi anche nel secondo trimestre 2021, anche se ad un ritmo più lento, in particolare a causa della scarsa performance di aprile. Il rallentamento osservato nel secondo trimestre è stato determinato principalmente da volumi inferiori provenienti dall’Ue, in confronto con un forte secondo trimestre 2020, e in misura minore dalla Nuova Zelanda, mentre gli Stati Uniti sono in crescita rispetto a un debole primo semestre 2020. Nonostante un continuo calo di Smp e Wmp, il quadro per il primo semestre 2021 è molto positivo, secondo l’analisi di Assocaseari.

Corea del Sud import
I dati dell’import dalla Corea del Sud

Corea del Sud: rallenta l’importazione di formaggi europei (+1%)

Le importazioni di formaggio, segnala Assocaseari, hanno continuato a crescere per tutto il primo semestre, con gli Stati Uniti che hanno beneficiato maggiormente di questo aumento incrementale della domanda (+22% da inizio anno), mentre le crescite di Ue e Nuova Zelanda sono state più modeste, rispettivamente +1% e +3% da inizio anno. Come nel caso del formaggio, anche le importazioni di burro sono cresciute negli ultimi tre anni, mostrando la migliore progressione tra le materie prime, sempre nel primo semestre 2021. L’Ue è stata il fattore chiave di questa crescita (+62% da inizio anno) e rimane la prima origine delle importazioni di burro della Corea del Sud (51%). La domanda per i prodotti Ue si è invece contratta nelle altre categorie merceologiche, compensata dai maggiori volumi provenienti dagli Ua e dalla Nuova Zelanda (per il Wmp).