Mercato trade, lieve ripresa per il latte crudo in Italia. Piatta la domanda di burro in Ue..fino a venerdì
Secondo l’analisi settimanale degli esperti di Assocaseari, sul mercato nazionale, grazie ad una domanda leggermente crescente, i prezzi del latte crudo si stanno un po’ riprendendo con contratti tra 0,32 e 0,33 euro/Kg. Per quanto riguarda la crema nazionale di qualità, non vi è offerta ma neanche domanda e la poca venduta viene trattata tra 1,84 e 1,88 euro/Kg. Lo scremato, invece, viaggia tra 0,18 e 0,19 euro/Kg.
Sui mercati esteri, latte crudo con offerte anche a prezzi inferiori rispetto a settimana scorsa, ma comunque sempre troppo care rispetto alla merce nazionale. Tutt’altro andamento per la crema, con richieste che durante la settimana hanno oscillato intorno a 1,96 euro/Kg. Anche lo scremato è cresciuto di qualcosa rispetto alla settimana scorsa, con offerte tra 0,19 e 0,21 euro/kg franco arrivo Nord Italia.
Segnali ribassisti per il burro, sulla piazza di Kempten
Questa settimana Kempten ha voluto forse dare un segnale, ribassando il burro di 0,05 euro il minimo, oggi 3,85 euro/kg, e di 0,10 euro il massimo, che va a 3,95 euro/kg. L’Olanda, invariata, conferma il 3,92 euro/kg. Anche la Francia, imperterrita, conferma per la quinta settimana il 4,23 euro/kg. La media di questa settimana dei tre bollettini che prendiamo in considerazione è 4,017 euro/Kg. I bollettini olandese e tedesco, questa volta, sono abbastanza allineati al mercato. Sul mercato, invece, ci sono i polacchi che hanno voglia di vendere, anche se però non vi è una grossa domanda. Offerte intorno a 3,75 euro/kg per la merce polacca e a 4,00 euro/kg per quella tedesca. Tutto sembrava ormai chiuso, almeno per questa settimana. Ma venerdì mattina il burro ha preso un andamento diverso, come hanno prontamente segnalato le analisi di Assocaseari, e sembra stia seguendo la crescita già notata per la crema. Le indicazioni parlano di burro polacco offerto nuovamente a 3,95 euro/kg, burro tedesco oltre i 4,10 euro/kg e burro di siero e 3,80 euro/kg. Non resta che attendere i prossimi giorni per capire quale direzione stia prendendo il mercato.
Effetto Gdt sul mercato delle polveri
Lascia perplessi come il Global Dairy Trade abbia ripercussioni sul mercato comunitario solo quando sale e non venga assolutamente considerato quando mostra il segno meno. Ecco che dopo martedì, il latte in polvere è stato trattato a prezzi un po’ in crescita e il mercoledì subito la Germania ha aumentato l’intero e lo scremato sia alimentare che zootecnico. L’Olanda ha aumentato lo scremato sia alimentare che zootecnico. L’unica rimasta invariata è la Francia. I venditori dopo l’aumento dei mercuriali hanno immediatamente adeguato i prezzi di offerta che ormai hanno superato di poco i 2.700 euro/Ton. Siero in polvere: questa settimana aumenta sul bollettino olandese e francese e resta invariato su quello tedesco.
Formaggi: giù il Reggiano, risale il Padano stagionato
I bollettini italiani dei formaggi segnano un calo per il Parmigiano Reggiano a Milano e a Modena solo la voce dello stagionato 12 mesi, e a Mantova tutte le voci. A Brescia, in aumento le voci del Grana Padano più stagionato e in calo quelle del meno stagionato. Quotazioni medie Ue in aumento per il Gouda e l’Edamer, entrambi a 3,18 euro/kg, in calo per l’Emmentaler a 4,85 euro/kg e stabili per il Cheddar, a 3,10 euro/kg.