Mercato trade: risale la domanda in Italia, fermi i bollettini del burro (nonostante gli asparagi in Germania)
Un po’ di respiro sul mercato trade nazionale, secondo l’analisi di Assocaseari curata da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli, dove sembra esserci un po’ più di domanda. Latte crudo trattato tra 0,31 e 0,33 euro/kg partenza mentre lo scremato, con interessanti quantitativi scambiati, si attesta tra 0,16 e 0,17 euro/kg. Crema nazionale di qualità con grosse differenze a seconda della qualità, trattata tra 1,92 e 1,94 euro/kg per qualcuno, addirittura bollettino per altri. I suddetti prezzi si intendono partenza. Sul mercato estero, latte crudo fermo da sei mesi in Germania a 0,38 euro/kg, ma le altre origini si trovano anche a 0,34 euro/kg. Latte scremato trattato agli stessi prezzi del nazionale; crema leggermente cedente, scambiata tra 1,89 e 1,92 euro/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia.
Mercato stabile per il burro
Bollettini del burro invariatissimi rispetto a settimana scorsa, con Kempten che resta tra 4,00 e 4,10 euro/kg, l’Olanda che conferma il 4,04 euro/kg e la Francia che non scende da 4,23 euro/kg. Di conseguenza, questa settimana la media dei tre mercuriali presi in considerazione è la stessa di settimana scorsa, cioè 4,107 euro/Kg.
Sul mercato c’è un po’ più di disponibilità da parte dei venditori ad andare incontro ai compratori, con merce polacca trattata a 4,00 euro/kg. La merce tedesca, così come quella olandese e francese, resta a livelli decisamente più elevati. Malgrado l’offerta di merce congelata sia per il burro con al massimo due mesi di vita, non vi sono problemi a reperire il prodotto. Insomma, anche il mercato non brilla, nonostante in Germania sia iniziata la stagione degli asparagi, ortaggio amatissimo e molto coltivato (la Germania ne è leader) cui sono dedicate anche fiere, sagre e manifestazioni. E che si mangia, tradizionalmente, con abbondante burro fuso. Forse quest’anno i tedeschi hanno meno voglia di asparagi?
Polveri sull’ottovolante
Sul latte in polvere invece le novità dei bollettini sono tante e differenti, con l’intero invariato in Germania e Francia e in calo in Olanda. Sullo scremato, poi, c’è da divertirsi: la Germania aumenta sia quello per uso alimentare che quello per uso zootecnico, l’Olanda aumenta quello per uso zootecnico e lascia invariato l’alimentare, e la Francia diminuisce quello per uso alimentare. Sul mercato c’è qualche desiderio di aumento ma alla fine si riesce a chiudere agli stessi livelli di settimana scorsa. Per il siero in polvere da notare solo un leggero aumento sul bollettino tedesco della merce per uso zootecnico, che resta invariata in Francia e Olanda. Per l’uso alimentare, bollettino tedesco invariato.
Formaggi: su il Pecorino Romano a Milano, ancora giù il Padano
Bollettini dei formaggi nazionali abbastanza stabili, ad esclusione del Grana Padano, che cala in tutte le Borse Merci, e del Pecorino Romano che aumenta di 0,10 euro a Milano. Quotazioni medie Ue in aumento per l’Edamer a 3,18 euro/kg e il Gouda a 3,16 euro/kg, ancora una volta in calo per l’Emmentaler a 4,84 euro/kg e stabili per la quinta settimana di seguito il Cheddar a 3,08 euro/kg.