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Formaggio Ue: boom delle vendite negli Usa, a luglio

Tornano positive a luglio le esportazioni casearie Ue (+9% in Milk Equivalent vs. il mese di luglio 2023) dopo il calo dei due mesi precedenti, secondo il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari. Mentre le spedizioni di Smp, Wmp e butteroil hanno continuato a ridursi, tutte le altre categorie di prodotti sono aumentate, guidate dal formaggio Ue e dal siero. Il sud-est asiatico e gli Stati Uniti sono state le aree che hanno contribuito maggiormente alla ripresa registrata a luglio, mentre nei primi sette mesi dell’anno non sono riuscite a compensare il pesante calo degli acquisti cinesi e le più contenute perdite di altri Paesi (Giappone, Regno Unito e Bangladesh).

Le esportazioni di formaggio Ue sono state molto buone a luglio, con guadagni registrati in tutte le principali destinazioni tranne il Giappone. Il continuo indebolimento della domanda giapponese di formaggio Ue nel 2024 (-20% vs. lo stesso periodo del 2023) è stato compensato dal boom delle vendite negli Stati Uniti e dalla crescita in altri Paesi tra cui Algeria, Repubblica Dominicana e Australia. Le esportazioni verso il Regno Unito sono state discontinue quest’anno, mentre si osserva un interesse crescente in Corea del Sud.


L’export di burro è aumentato dell’11% lug.’24/lug.’23, grazie soprattutto alla domanda degli Stati Uniti e, in misura minore, del Regno Unito. Questo risultato, però, segue un calo del 5% nel primo semestre causato da un’impennata della domanda dei Paesi MENA nel 2023 che non si è replicata quest’anno.
Le esportazioni di SMP hanno continuato a essere deboli a luglio, in calo in 6 degli ultimi 7 mesi. Nonostante le robuste spedizioni verso i Paesi MENA (soprattutto Algeria) e le Filippine, la domanda debole cinese continua a mantenere il risultato complessivo negativo. Anche i flussi di WMP hanno continuato a calare a luglio, -19% vs. luglio 2023, principalmente a causa di una minore quantità di prodotto destinata all’Algeria.

Le esportazioni di siero brillano verso l’Asia sudorientale e la Cina, portando ad un aumento totale del 23% lug.’24/lug.’23. I volumi cumulativi per i primi 7 mesi 2024 sono sulla buona strada per stabilire un nuovo record; il 38% del totale è diretto verso l’Asia sudorientale (+17% genn-lug.’24/genn-lug.23).
Per quanto concerne le importazioni, il burro continua a calare mentre più formaggio proviene da Regno Unito e Svizzera.

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