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Grana Padano, in Italia consumi in calo del 4,7% nei primi sette mesi. Berni: “Alla base c’è il prezzo al consumatore”

I consumi del Grana Padano, in Italia, sono in calo del 4,7% nei primi sette mesi dell’anno. Anche se ad agosto, secondo il consorzio di tutela della Dop, il trend delle vendite retail dovrebbe tornare positivo.

“La decisa frenata delle uscite di Grana Padano a giugno 2024 era un segnale chiaro della flessione delle vendite al dettaglio che in Italia si sarebbe registrata nel mese successivo, chiuso con una diminuzione del 6,6%”, scrive il Consorzio in una nota. Il calo però non riguarda tutto il comparto perché, sempre a luglio, sono aumentati i consumi retail di Parmigiano Reggiano (+16%) e anche quelli dei grana non Dop (+11,6%). Così spiega questi numeri il direttore generale del Consorzio di Tutela, Stefano Berni: “Alla base del calo delle vendite al dettaglio di Grana Padano è il prezzo al consumatore, che ha risentito di una vistosa flessione delle promozioni sul prodotto. Sono, invece, cresciute le promozioni di Parmigiano Reggiano e dei similari”. I quantitativi importanti usciti dai magazzini di Grana Padano a luglio fanno tuttavia prevedere, secondo Berni, anche un trend positivo dei consumi di agosto 2024. “Le vendite al dettaglio in Italia da gennaio a luglio di quest’anno – ha aggiunto il direttore generale – sono diminuite del 4,7%, mentre quelle del Parmigiano Reggiano sono aumentate del 7,6% e quelle dei similari hanno guadagnato il 4%. Nel settore Horeca sono calati il Parmigiano Reggiano e i similari a fronte di una leggera crescita del Grana Padano”. Una notizia in qualche modo attesa perché i prezzi raggiunti dalla Dop destavano preoccupazione da qualche tempo, sopratutto fuori dalla filiera, anche in ragione del riflesso sul prezzo del latte nelle zone interessate. Tema sul quale, tra l’altro, il consorzio è intervenuto con una circolare, invitando gli associati al “rispetto dell’equa correlazione”, ancor più dopo che “la verifica affidata a Ismea e Nomina nelle ultime settimane ha individuato il valore di riferimento adeguato all’attuale situazione di mercato”.

Grana Padano, senza crosta in flessione dell’8,6%, ad agosto

Dopo il rimbalzo del 19,9% osservato a luglio 2024, il Grana Padano senza crosta ha segnato una flessione dell’8,6% ad agosto. Entrando nel dettaglio: il 73,9% è stato grattugiato, il 16,1% lavorato in scaglie, il 5,3% in bocconcini e il 4,7% destinato ad altro formato. La crescita degli sfridi fa prevedere, però, anche un incremento nelle vendite al dettaglio di agosto. “Lo ha reso noto il direttore generale del Consorzio di Tutela, Stefano Berni. “Resta, comunque, positivo – aggiunge Berni – il trend del bimestre luglio-agosto2024 che ha registrato un aumento del 4,5%. In progresso anche l’andamento dei primi otto mesi dell’anno, che hanno visto il Grana Padano senza crosta crescere del 6,2% con 1.439.559 forme lavorate, ben 84.270 forme in più rispetto al 2023”.

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