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La smentita di Ettore Prandini: “No, non mi candido alle europee”

Ettore Prandini (foto) smentisce le voci circa una sua possibile candidatura alle elezioni europee previste a giugno come capolista di Fratelli d’Italia, circolate in questi giorni. Sollecitato sul tema nel corso di una intervista a Tgcom24, il presidente di Coldiretti ha spiegato: “In passato si è detto che avrei fatto il ministro o comunque il parlamentare, qualche mese fa si è detto che ero candidato per la regione Lombardia e oggi che sarei candidato per le Europee. Io voglio fare con grande orgoglio il presidente nazionale della Coldiretti per tutto il mandato. Sono stato appena rieletto è il mio impegno è tutto per gli agricoltori”.

Sgombrato il campo dalla vicenda elettorale, Prandini si è soffermato sulla protesta dei trattori, insistendo sulla necessità di garantire agli agricoltori un giusto prezzo che non vada mai sotto i costi di produzione: “Sin da subito ho lavorato per cercare di portare le problematiche nel contesto di Bruxelles, perché, che piaccia oppure no, queste cose dipendono tutte da regolamenti comunitari ed è in Bruxelles che bisogna concentrarsi per riuscire ad ottenere quelle modifiche che diventano fondamentali per dare continuità al lavoro dei nostri imprenditori. La reciprocità – ha continuato il presidente Coldiretti – è uno dei primi punti che abbiamo portato all’attenzione della Von der Leyen, proprio per far capire il disagio che emerge, anche perché poi si traduce in una forma di concorrenza sleale legata ai prezzi e alla qualità e sostenibilità ambientale dei prodotti”. Su questo argomento, secondo Prandini, sarebbe necessario fermare l’import da Paesi extracomunitari che non rispettano gli stessi criteri sanitari, ambientali e sul lavoro che valgono in Europa, come i Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay), con i quali è in corso, pur con molte difficoltà, una negoziazione europea.