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Francia: è scontro sul prezzo del latte fra Lactalis e i conferenti

E’ tempo di nuovi contratti, in Francia, dove si è inasprito il conflitto fra Lactalis e i produttori di latte: il colosso lattiero caseario, infatti, sta pagando un prezzo di 405 euro per 1000 litri di latte, per il mese di gennaio che, secondo i produttori, è però molto più basso del prezzo di costo. A rendere il clima ancora più incandescente c’è anche il fatto che la cooperativa Sodiaal ha iniziato il 2024 fissando, per i mesi di gennaio e febbraio, un prezzo base del latte convenzionale a 440 euro per mille litri. E questa distanza non ha fatto che aumentare la rabbia degli allevatori.

In un comunicato stampa, Lactalis ha spiegato che le trattative in Francia continuano per poter raggiungere un prezzo equo per i produttori e anche per i consumatori. Gli allevatori però sono piuttosto pessimisti e prevedono di mobilitarsi con proteste di piazza, a cominciare da oggi, a Le Mans. Ma la situazione non è affatto semplice: sul piatto infatti c’è anche il rinnovo dei contratti con la Gdo. Governo e distribuzione spingono per diminuire i prezzi, le aziende di marca perdono circa il 5-6% a volume e, di conseguenza, le negoziazione sul prezzo del latte, in un contesto inflattivo, sono piuttosto difficili.

Il prezzo di costo del latte, calcolato sulla base dei costi di produzione d’altro canto è un indicatore essenziale nel contesto delle trattative in corso con la grande distribuzione, che per i grandi gruppi dovranno concludersi il 31 gennaio. L’organizzazione di produttori UNELL sta conducendo intense trattative con Lactalis per ottenere una rivalutazione del prezzo di costo.

Ad oggi, però, non è stato raggiunto alcun accordo e questo preoccupa non poco gli allevatori, ben coscienti del fatto che il prezzo Lactalis ha un impatto importante sul mercato, non solo per i conferenti diretti.