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Export Ue: torna in negativo il formaggio, a settembre. Burro ancora in crescita

Export Ue stabile, a settembre, per il lattiero caseario, secondo il report Trade data Monitor, mentre nei primi nove mesi dell’anno i volumi in equivalente latte sono aumentati del 6% rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2022. Nel complesso, si può osservare un rallentamento nel terzo trimestre, guidato da un indebolimento della domanda cinese, giapponese e britannica. Gli acquisti dei Paesi Mena sono ancora in aumento, ma ad una velocità più ridotta soprattutto in seguito delle perdite registrate in Algeria, a settembre. La domanda nel sud-est asiatico sembra migliorare.

Export Ue, le performance dei prodotti dairy

L’export Ue di formaggio, dopo sei mesi di aumento, è tornato negativo, -1% sett.’23/sett.’22, principalmente a causa della continua riduzione della domanda in Giappone, Regno Unito e Corea del Sud. I volumi verso il Giappone sono stati particolarmente scarsi quest’anno (-14% genn-sett’23/genn-sett’22), mentre il Regno Unito è in linea con i livelli del 2022 e la Corea del Sud è ancora in positivo. La domanda cilena di formaggio europeo si è più che ripresa dopo il crollo del 2022 e ha contribuito in modo determinante alla crescita da inizio anno. Le esportazioni verso gli Stati Uniti rimangono contenute ma sono migliorate nel terzo trimestre.

I flussi di Smp, a settembre, hanno visto il primo dato negativo in dodici mesi, con Algeria, Cina e Nigeria che hanno contribuito alla contrazione, mentre le esportazioni verso altri Paesi Mena e il sud-est asiatico hanno registrato risultati piuttosto positivi. Da inizio anno, i Paesi Mena (principalmente l’Algeria) hanno guidato la crescita, acquistando quasi il 50% dei volumi di export Ue. Il sud-est asiatico ha presentato un quadro misto, con Indonesia e Filippine che continuano a ostacolare la performance della regione, nonostante nel terzo trimestre abbiano mostrato segnali di miglioramento. L’aumento delle spedizioni di siero è rallentato nel terzo trimestre, dopo un primo semestre piuttosto buono (+6%), poiché meno prodotti sono confluiti in Cina. La domanda nel sud-est asiatico sembra essere in ripresa, con maggiori spedizioni verso Malesia, Tailandia e Indonesia. Quest’anno sono aumentati anche gli scambi commerciali con l’India e l’Iran.

export ue settembre 2023

L’export di Wmp verso l’Algeria a settembre è calato, dopo cinque mesi di forte domanda di prodotti Ue. Tale perdita, tuttavia, è stata compensata dall’aumento della domanda dei Paesi Mena, del sud-est asiatico, dell’America centrale e del Sudamerica. Nei primi nove mesi dell’anno, i flussi di Wmp dalla Ue sono aumentati verso tutte le principali destinazioni, ad eccezione di Oman e Cina. Le esportazioni di burro hanno continuato ad aumentare per il nono mese consecutivo, con l’area Mena (Arabia Saudita, Bahrein e Marocco) in testa che ha compensato il calo delle spedizioni verso il Regno Unito (rispetto al forte 2022) e gli Stati Uniti. Nei primi nove mesi del 2023, i volumi di export Ue sono stati inferiori dell’8% rispetto ai volumi record del 2020, ma superiori a quelli del 2021 e 2022, con flussi in aumento verso quasi tutte le principali destinazioni, ad eccezione del Regno Unito.

Le importazioni sono diminuite nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2022, molto forte, con una quantità significativamente inferiore di prodotti provenienti da Regno Unito, Ucraina e Nuova Zelanda.