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Latte in polvere: Lactalis fa causa al laboratorio di analisi per la vicenda salmonella

Novità per il presunto caso di contaminazione da salmonella del latte in polvere per l’infanzia. Secondo quanto riportato dal media francese L’Informed, Lactalis avrebbe fatto causa per oltre un miliardo di euro al laboratorio di analisi Eurofins, ritenendo che non abbia effettuato correttamente le sue analisi e sia responsabile dello scandalo della contaminazione da salmonella del latte infantile.

Secondo il sito specializzato, Lactalis ha presentato, alla fine di marzo 2023, un atto di citazione al tribunale commerciale di Parigi contro due filiali del laboratorio Eurofins (laboratorio di microbiologia Eurofins Ouest e Eurofins NDSC Food France) e i loro assicuratori, XL Insurance e HDI Globale.
Lactalis ritiene, nella citazione, che le due filiali di Eurofins, leader mondiale nelle analisi agroalimentari, farmaceutiche e ambientali, siano “responsabili del danno subito, derivante dalla mancata rilevazione da parte di quest’ultima della contaminazione dei prodotti con salmonella”, riferisce L’Informé. L’azienda non ha rilasciato dichiarazioni ma in un’intervista a Les Échos, all’inizio del 2018, il patron di Lactalis, Emmanuel Besnier, aveva già attaccato Eurofins, senza nominarla direttamente, mettendo in dubbio l’attendibilità delle analisi che un “laboratorio di riferimento esterno” aveva effettuato. “Troviamo molto difficile comprendere come 16.000 analisi effettuate nel 2017 possano non rivelare nulla. Abbiamo dubbi sull’attendibilità di questi test”, aveva poi dichiarato Emmanuel Besnier. In risposta, l’amministratore delegato di Eurofins ha difeso l’“attendibilità” delle analisi.

Salmonella, una storia cominciata nel 2017

Tutto comincia alla fine del 2017 quando le autorità sanitarie francesi segnalano al sistema di allerta Europeo di Bruxelles il ritiro di diversi lotti di latte in polvere per bambini e neonati, perché contaminato da salmonella. Il 10 dicembre 2017 viene diffuso un comunicato del Ministero dell’economia che spiega la causa (presenza di Salmonella Agona) e indica il riscontro del contaminante in 26 neonati di età inferiore ai 6 mesi. Sulla base di questi casi e di una valutazione del rischio il Ministro dispone il ritiro dal mercato di 12 prodotti confezionati nello stabilimento a partire dal febbraio 2017 e Lactalis dispone il ritiro dal mercato mondiale di 12 milioni di confezioni di latte in polvere destinati alla prima infanzia, provenienti dalla fabbrica di Craon in Francia. Ed è proprio ai lavori di ristrutturazione di questo impianto che il Gruppo francese addebita l’introduzione del batterio, ad inizio 2017, che ha poi contaminato la torre di essiccazione numero uno.