Andamento leggermente negativo per le vendite al dettaglio di Grana Padano Dop, ad agosto 2023, quando si è registrato un calo del 2,8%, in linea con lo stesso mese del 2021. I consumi di Parmigiano Reggiano, invece, sono aumentati del 6,8% e quelli dei similari hanno guadagnato il 6,6%. I dati sono stati resi noti dal direttore generale del Consorzio di Tutela, Stefano Berni: “Il trend è stato differente, tuttavia, nel cash & carry del settore horeca, dove le vendite hanno registrato un rimbalzo dell’11,7% per il Grana Padano, quelle dei similari sono aumentate del 5,3% e quelle del Parmigiano Reggiano sono calate del 7,4%”.

Da gennaio ad agosto 2023 le vendite di Grana Padano hanno registrato un incremento dello 0,8% nonostante anche il prezzo sia aumentato del 13,6% al kg. Il Parmigiano Reggiano, nello stesso periodo, ha registrato un incremento dei volumi del 13,5% a fronte di un progressivo incremento più contenuto del prezzo del 2,4%. Sono rimasti, invece, invariati i consumi dei similari a causa di un incremento del prezzo consumo del 18,5%. Per quanto riguarda il cash & carry i consumi di Grana Padano sono aumentati del 14,7% nei primi otto mesi dell’anno. Il Parmigiano Reggiano è cresciuto, invece, del 5,2% mentre i similari del 9,3%. I formaggi duri complessivamente sono aumentati dell’11,3% a dimostrazione del recupero totale dei volumi persi dalla ristorazione a causa del Covid-19.

Rallentano invece, a settembre, le uscite di Grana Padano Dop dai magazzini che fanno registrare un -3,23%, in linea con l’andamento negativo del formaggio grattugiato, che ha perso il 6,6%. “Da gennaio a settembre 2023 le uscite di prodotto marchiato hanno registrato un incremento record del 3,66%, pari a un totale 3.783.817 forme movimentate, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se dovesse essere confermato questo trend a fine anno l’incremento di Grana Padano uscito dai magazzini dovrebbero posizionarsi sopra il 4%”, precisa Berni. La produzione a settembre 2023 è, intanto cresciuta dell’1,31% rispetto allo stesso mese del 2022, portando la tendenza annuale da 5,58% di aumento al 5,22%.