Nel nuovo Fico, che si chiamerà Grand Tour d’Italia, si entrerà dalla Valle D’Aosta e si uscirà dalla Sicilia. Ma il posto, e l’idea di fondo, paiono restare gli stessi, nonostante lo stesso ideatore, Oscar Farinetti (in foto), abbia ammesso: “Diciamo che fra le cose che non mi sono venute propriamente bene Fico è una di queste. Anche se, a me, piace da morire”. Per dare il clamoroso annuncio circa il destino del parco dedicato al cibo italiano, in crisi di ingressi e fatturato, l’imprenditore ha scelto i microfoni di Radio 24. Durante la trasmissione “Uno, nessuno, 100Milan”, condotta da Alessandro Milan, Farinetti ha spiegato: “Il 31 dicembre fermeremo Fico e lo riapriremo ad aprile. A me piace ma forse va rivisto, le critiche vanno raccolte e cambieremo nome e format”.

L’attuale Fico Eataly World chiuderà a fine 2023 per riaprire con un nuovo format, dopo quattro mesi e alcuni lavori di ristrutturazione, e un nuovo nome. Strategie con le quali il fondatore di Eataly e ideatore di questo parco tematico del cibo, Oscar Farinetti, spera di rivitalizzare il progetto, mai realmente decollato e con i conti in rosso da tempo. Solo lo scorso anno, la società di gestione di Fico ha chiuso il bilancio con una perdita di oltre 6 milioni di euro e debiti per altri 18 milioni. Sono stati, in quell’occasione, l’aumento di capitale sostenuto dai soci Farinetti e Coop alleanza 3.0 ad evitare il fallimento. Ma non è bastato a risollevare le sorti del parco, così come non pare servita la scelta di Farinetti di assumere la gestione diretta della società scegliendo il nuovo amministratore delegato, Piero Bagnasco. Così la decisione dello stop e di una rivisitazione del format. Ma come sarà il nuovo Fico? E’ lo stesso Farinetti a raccontarlo, sempre ai microfoni di Milan: “Forse mi sono spiegato male, quindi va rivisto. Quindi cambierà anche il nome, si chiamerà Grand Tour Italia e rappresenterà il viaggio nell’Italia e nelle regioni: si entrerà in Val d’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane. Sono arrivate delle critiche e le critiche dagli imprenditori vanno raccolte. L’imprenditore giusto se perde soldi li mette suoi, come ho sempre fatto io. Poi però deve cambiare, deve prendere atto e fare delle cose”. Basterà a dare finalmente slancio ad un’idea costata già così tanto a Farinetti e a tutti gli imprenditori che hanno investito nel suo progetto?