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Rabobank: la produzione di latte perde slancio. E anche la domanda

Una minor produzione di latte nell’Ue e anche negli Stati Uniti, che potrebbe “stabilizzare” i prezzi del mercato globale: è questa la previsione per il terzo trimestre 2023 secondo il nuovo rapporto elaborato da Rabobank. Anche se la produzione mondiale complessiva di latte è ancora in aumento, spiega l’analisi, oggi sta tuttavia “perdendo slancio”. Nel rapporto Global Dairy Quarterly Q2 2023 Rabobank avverte anche che, in alcuni mercati, si registrano segnali di indebolimento della domanda di prodotti lattiero caseari.

“Gli effetti cumulativi dell’elevata inflazione dei prezzi alimentari negli ultimi 24 mesi, nella maggior parte dei casi significativamente superiore alla crescita dei salari, insieme al rallentamento dell’attività economica nel 2023, si sono tradotti in una minore domanda di prodotti lattiero caseari nei mercati sviluppati ed emergenti”, si legge nel rapporto. Rabobank ha abbassato le sue previsioni sulla produzione di latte per il 2023, dal +0,7% allo 0,5%. Nel rapporto l’istituto spiega in dettaglio che questa crescita più lenta è attribuita alla “produzione stagnante nell’Ue”.

Rabobank: come andrà in Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sudamerica e Cina

Per il terzo trimestre, Rabobank prevede che la produzione di latte dell’Ue sarà allineata allo scorso anno e ha osservato che mentre alcuni agricoltori sono riusciti a “sostenere la crescita della produzione”, la volatilità meteorologica in alcune regioni potrebbe “rallentare ulteriormente le consegne”. Rabobank ha sottolineato che una mandria da latte in contrazione e rese inferiori potrebbero rallentare la produzione di latte anche negli Stati Uniti, mentre in Nuova Zelanda e Australia il “pool di prodotti lattiero caseari si sta stabilizzando”. Le stime sono di una produzione che potrebbe essere più elevata, la prossima stagione.

Anche il Sudamerica rimane sotto pressione e, secondo Rabobank Argentina, è probabile che la produzione di latte “sperimenti una contrazione significativa” a causa della scarsità di foraggio dopo un’estate molto secca.

La banca prevede inoltre un aumento della produzione di latte in Cina, mentre le importazioni diminuiscono. “Le importazioni di prodotti lattiero-caseari cinesi (equivalente di latte liquido escluso il siero di latte) sono diminuite del 36% su base annua nel primo trimestre del 2023, aggiungendo pressione ai prezzi globali già più deboli a breve termine”, sottolinea il rapporto. Secondo Andres Padilla, analista senior del settore lattiero caseario di Rabobank, una certa deflazione dei prezzi nel settore lattiero-caseario potrebbe aiutare a “sostenere” i livelli della domanda nei mercati chiave durante la seconda metà del 2023.

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