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Gli Usa verso la messa al bando del latte al cioccolato, nelle scuole

I funzionari dell’Usda, il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, stanno valutando la possibilità di vietare il latte al cioccolato nelle mense delle scuole elementari e medie a causa del suo alto contenuto di zucchero, secondo quanto riporta il Wall Street Journal. Lanciata dalle autorità federali all’inizio del 2023, la moratoria sul latte aromatizzato, che è stata considerata ma poi abbandonata dal sindaco di New York City, è invece già stata adottata da grandi città come Washington e San Francisco.

I fautori del divieto affermano che le bevande zuccherate contribuiscono all’obesità infantile, di cui è affetto circa il 20% dei bambini americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention. Uno studio del 2021, pubblicato sulla National Library of Medicine, ha evidenziato che il latte scremato aromatizzato è la principale fonte di zuccheri aggiunti nei pasti che gli studenti consumano fra le mura scolastiche.

“Dal punto di vista della salute pubblica, ha molto senso cercare di limitare le porzioni di questi latti aromatizzati perché hanno un bel po’ di zucchero aggiunto”, ha spiegato al Wall Street Journal Erica Lauren Kenney, professoressa di salute pubblica e nutrizione all’Harvard TH Chan School of Public Health.

Latte al cioccolato protagonista in mensa. Ma a preoccupare sono gli zuccheri

Ma il provvedimento di messa al bando nelle mense scolastiche non trova tutti d’accordo. In molti distretti, genitori ma anche protagonisti dell’industria lattiero casearia sostengono che il latte al cioccolato offra in realtà molti benefici per la salute.

“Vogliamo prendere un prodotto che piace alla maggior parte dei bambini e che contiene nove nutrienti essenziali e dire: ‘Non puoi berlo, devi berlo liscio?'” Si chiede Katie Wilson, direttrice esecutiva della Urban School Food Alliance, che rappresenta 18 dei più grandi distretti scolastici del Paese.

Anche gli stessi funzionari federali hanno posizioni differenti, poiché sono divisi tra il divieto assoluto di servire latte aromatizzato o la possibilità di consentire solo prodotti con non più di 10 grammi di zuccheri aggiunti in ogni porzione. E, già oggi, più del 90% dell’industria di trasformazione del latte nelle scuole ha accettato di aderire ai nuovi standard sullo zucchero.

“E’ impegnativo capire esattamente il miglior percorso da seguire”, ha affermato Cindy Long, amministratore del Servizio alimentare e nutrizionale del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti. “Vogliamo davvero incoraggiare i bambini a consumare latte ma riconosciamo anche la necessità di ridurre il consumo di zuccheri aggiunti”.

Un altro tema di riflessione lo introduce il direttore dei servizi nutrizionali per le Littleton Public Schools in Colorado, secondo cui molti studenti rinunciano a queste importanti proteine ​​se il latte al cioccolato non è disponibile, perché non amano il sapore del latte non aromatizzato. Durante la pandemia, quando veniva fornito solo latte bianco, i consumi nelle scuole sono infatti crollati.

La decisione sul latte aromatizzato, che avrebbe un impatto su circa 30 milioni di studenti, è prevista entro il prossimo anno e, nel caso, sarebbe attuata entro l’anno scolastico 2025-26. L’agenzia sta anche valutando di ridurre gradualmente il contenuto di sale nei pasti scolastici.