Emmi investe circa 40 milioni di euro nel crescente mercato globale del latte di capra in polvere.
Il colosso svizzero, infatti, ha commissionato una nuova torre di di sprayatura ad alta efficienza energetica per la produzione di latte di capra in polvere presso il sito delle sue due filiali, Goat Milk Powder e Bettinehoeve, a Etten-Leur, nei Paesi Bassi. Il business del latte in polvere di capra sarà gestito dalla neonata Emmi Nutritional Solutions (ENS), che riunisce tutte le attività di approvvigionamento, produzione e vendita.

La nuova unità strategica è una fusione tra AVH Dairy Trade, che fa parte del gruppo Emmi dal 2013, e del produttore di latte in polvere di capra Goat Milk Powder, di cui Emmi detiene una partecipazione dal 2016.

Il latte di capra in polvere è una preziosa fonte di proteine, minerali, vitamine e oligoelementi e ha un profilo nutrizionale simile al latte materno umano. Di conseguenza, la domanda globale di puro latte di capra in polvere di alta qualità, soprattutto sotto forma di alimenti per l’infanzia, è cresciuta costantemente negli ultimi anni. Oltre agli alimenti per l’infanzia specializzati, la gamma Emmi sarà ampliata per includere un ricco portafoglio di prodotti finali a base di latte con polvere arricchita di proteine. Si va dagli alimenti per uno stile di vita sano e attivo all’alimentazione speciale per adulti e anziani. L’impianto di essiccazione a spruzzo, dotato di pompe di energia ad alta efficienza energetica e tecnologie di recupero, è un ottimo esempio di efficienza ecologica ed energetica. Nell’ambito del modello di sostenibilità Emmi, orientato verso un percorso di net-zero reduction, e con l’obiettivo di ridurre le emissioni interne di gas serra del 60% entro il 2027, il sistema utilizza una pompa di calore elettrica anziché un sistema a vapore a gas. Ciò riduce le emissioni annuali di carbonio di oltre 6mila tonnellate.

Oltre a utilizzare il calore residuo del vicino impianto di produzione di formaggi speciali di Bettinehoeve, i compressori d’aria recuperano anche l’energia utilizzata per il raffreddamento. Il nuovo sistema riduce inoltre del 20% il consumo di acqua grazie al ritorno nel ciclo dell’acqua della condensa del latte cotto a vapore che si verifica durante il processo produttivo.