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Usa: Assolatte incontra Us Dairy. E annuncia: export verso il record dei 500 milioni di euro

La Settimana della Cucina italiana nel mondo, in corso negli Usa, è una grande occasione di visibilità e di scambi per tutto il settore lattiero caseario italiano. All’ambasciata italiana di Washington si è tenuto uno storico incontro tra Assolatte e US Dairy, la grande associazione degli industriali americani del settore lattiero caseario. Molti i temi trattati e numerosi i punti di incontro emersi tra le due associazioni, pur storicamente divise sul tema delle Indicazioni geografiche, anche rispetto all’attuale fase di mercato nella quale la crescita della domanda mondiale di proteine animali sta trainando il mercato del latte. In comune tra Italia e Stati Uniti anche l’impegno nel progresso tecnologico per una migliore sostenibilità.

Per il settore lattiero caseario italiano il Nord America e, soprattutto, gli Stati Uniti sono mercati fondamentali, con tassi di crescita di tutto rilievo: anche il primo semestre di quest’anno, infatti, è risultato particolarmente positivo: +20% di volumi di vendita negli Stati Uniti e +2% in Canada. Un trend, che, se confermato, potrebbe chiudere il 2022 con un fatturato export record pari a 500 milioni di euro. Un successo dovuto alla qualità dei grandi formaggi italiani, che, nonostante i prezzi superiori ai prodotti locali, sono al primo posto dell’import caseario degli Stati Uniti.

Il confronto con i colleghi americani ha anche rivelato preoccupazioni comuni e la necessità di una forte collaborazione Italia-Usa per superare le prossime sfide. Fra cui quelle relative al mercato asiatico, che ha scoperto le peculiarità nutrizionali di latte e derivati e dove questi prodotti trovano spazi crescenti nella dieta quotidiana.

“Quelli asiatici – spiega il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti (in foto) – sono paesi con un forte progresso economico, dove cresce di anno in anno il numero di famiglie che entrano a pieno diritto nella middle class e che cercano proteine nobili in prodotti di qualità come latte, burro, formaggi e yogurt. Le nostre filiere zootecniche lavorano per realizzare prodotti sicuri e di qualità in modo sempre più sostenibile. Utilizziamo processi sempre più eco-friendly che riducono i consumi di energia, di acqua e gli sprechi. Facendo nostri i valori dell’economia circolare abbiamo investito sulle energie rinnovabili, con il fotovoltaico e i biodigestori”.

“Crediamo – conclude Zanetti – nel miglioramento del benessere animale e stiamo riducendo i quantitativi di plastiche che impieghiamo, senza però dimenticare che per gli alimenti lattiero caseari il packaging è fondamentale per garantire sicurezza e vita commerciale”.