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La nuova Pac spiegata in tre minuti (e poco più)

C’è chi la aspetta con ansia, chi prova a modificarla, chi la detesta e anche chi non ne vuole nemmeno sentir parlare. E ci sono poi quelli che della Pac conoscono l’incidenza economica – la prossima varrà il 34% del budget comunitario – e poco altro. Ma nessuno ignora che la Politica agricola comune abbia un forte impatto, sulla vita delle imprese, sul mercato e sulla direzione politica dell’intero settore. Sulla Politica agricola si sono scritti fiumi di parole, anche critiche, e oggi gli stati membri stanno lavorando alla definizione dei nuovi piani strategici, da presentare entro la fine dell’anno. La futura Pac entrerà in vigore il primo gennaio 2023, al termine del periodo transitorio previsto per gli anni 2021 e 2022, durante i quali varranno le regole dell’attuale Pac. Ma cosa c’è in gioco? E cosa cambia? Ester Venturelli, new entry del team Clal.it, illustra, con un video di poco più di tre minuti, la suddivisione del budget destinato alla Pac 2023-27 e le novità introdotte, come il sostegno redistributivo, gli ecoschemi ed il terzo pilastro (sociale).

Tante le discussioni intorno allo strumento della Pac e, più in generale, sul piano programmatico che orienterà le politiche agroalimentari dell’Unione per i prossimi decenni, cioè il Farm to Fork. Le voci critiche arrivano su diversi fronti. Qualche tempo fa, è stata la volta del video appello di Carni Sostenibili sui paradossi della strategia europea e il ruolo della zootecnia. Contro la Pac, di recente, si è espressa la Corte dei Conti europea, secondo cui “la maggior parte delle misure finanziate dalla politica agricola comune ha limitate potenzialità ai fini della mitigazione dei cambiamenti climatici. La Pac non incentiva l’adozione di pratiche efficaci rispettose dell’ambiente e non cerca di limitare il numero di capi di bestiame, né fornisce incentivi per una loro riduzione”. Ma non solo: la Corte ha stigmatizzato il sostegno al bio, sempre nell’ottica degli effetti sul clima, e la poca considerazione verso “pratiche di provata efficacia, come i metodi dell’agricoltura di precisione che regolano l’applicazione di fertilizzanti in base alle necessità delle colture”.