numeri, trend, fatti

L’incertezza da Covid pesa sul mercato mondiale

Si chiude una settimana ‘da pazzi’ sul mercato lattiero caseario trade, secondo l’analisi di Assocaseari. Sul latte in polvere, come sul burro, ma del resto un po’ su tutti i prodotti, non vi sono problemi a reperire i quantitativi richiesti. Forse anche perché, con l’incertezza causata del Covid che regna in tutto il mondo, le richieste sono sempre per spedizione pronta. Pochi o nessuno si azzardano in questo momento a fare programmi sul futuro.

In Italia si torna a fare formaggio: crescono prezzo e domanda di latte

Settimana scorsa la crema aumentava all’ennesima potenza e i bollettini del burro calavano. Questa settimana, con la crema calata fino ai livelli di due settimane fa, il bollettino del burro tedesco è cresciuto. La crema estera va da 1,80 euro/kg venduta dai commercianti, passa a 1,82 euro/kg in Germania fino ad arrivare a 1,85 euro/kg in Polonia e Lituania. Sembra che il notevole ribasso dei prezzi di questa settimana sia causato dalla Gran Bretagna, che ha immesso sul mercato considerevoli quantitativi di crema. Il latte crudo, che comunque non viene comprato, oscilla tra 0,42 e 0,44 euro/kg a seconda dell’origine e lo scremato tra 0,22-0,23 euro/kg. I prezzi si intendono franco arrivo. In Italia, leggeri aumenti sul prezzo del latte crudo, trattato tra 0,35 e 0,36 euro/kg, pochissimi i 0,34 euro/kg; un po’ più di richiesta di latte, anche dovuta al fatto che molti stanno ricominciando a produrre formaggi. Ancora bassa, invece, la domanda di panna nazionale di qualità; stabili i prezzi. Latte scremato trattato a 0,20 euro/kg. (Tutti i prezzi si intendono partenza). 

Burro: cresce il bollettino tedesco ma il mercato è invariato

I bollettini del burro restano invariati in Francia, 3,38 euro/kg, e in Olanda, 3,35 euro/kg. Kempten, invece, fa segnare un rialzo di 0,05 euro nella voce minima, oggi 3,40 euro/kg, e resta invariato il massimo a 3,55 euro/kg. Il prezzo medio dei tre bollettini presi in considerazione questa settimana è di 3,402 euro/kg. Mercato fondamentalmente invariato senza offerte di burro fresco, con il congelato offerto sempre intorno a 3,50 euro/kg.

Latte in polvere, crescono i bollettini per l’uso alimentare

I bollettini del latte in polvere per l’uso alimentare hanno una bella freccia al rialzo in tutti e tre i Paesi presi in considerazione, cosa ben diversa dei bollettini del latte in polvere intero, in aumento in Germania, stabile in Francia e in ribasso in Olanda. Il mercato continua a cercare dei leggeri rialzi con offerte sempre superiori o uguali a 2.300 euro/Ton franco arrivo. Alla fine, però, i compratori accettano di vendere anche a prezzi invariati. Siero in polvere: in Germania leggero ribasso per l’alimentare, che resta invece invaiato in Olanda e aumenta per la terza settimana consecutiva in Francia. Alla fine però poi la Francia si è portata ai livelli dell’Olanda e della Germania.

Formaggi: deciso rialzo per i prezzi del parmigiano

Per quanto riguarda i formaggi, in aumento le quotazioni del Grana Padano Dop e, in modo più deciso, del Parmigiano Reggiano Dop nelle principali Borse Merci del Nord Italia. In aumento anche il prezzo minimo del Pecorino Romano a Milano. Quotazioni medie Ue in aumento per il Cheddar a 3,05 euro/kg e l’Edamer a 3,12 euro/kg, stabili per il Gouda a 3,15 euro/kg e in calo per l’Emmentaler a 4,80 euro/kg.