Royal Lactalis Leerdammer, azienda olandese del gruppo Lactalis, ha promesso che renderà il sistema dei prezzi del latte “più trasparente” per gli allevatori. La comunicazione arriva dopo un pronunciamento dell’Autorità olandese per i consumatori e i mercati (ACM) secondo cui l’azienda deve adeguare i propri accordi di fornitura alla legge olandese sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agricola e alimentare che vieta di modificare unilateralmente il prezzo del latte pagato agli allevatori. Acm ha infatti evidenziato nella sua sentenza che ogni mese i produttori di latte olandesi vengono informati del prezzo che riceveranno per il loro latte senza che l‘azienda e i produttori di latte abbiano concordato in anticipo come tale prezzo venga effettivamente determinato. “Dato che i fornitori di Lactalis Leerdammer riforniscono esclusivamente Lactalis Leerdammer e i produttori di latte non sono in grado di decidere a breve termine di interrompere la fornitura di latte, i produttori di latte non hanno sostanzialmente altra scelta che accettare questo prezzo”, ha affermato Acm.

Lactalis Leerdammer: tre mesi per adeguarsi alla legge

Ora l’azienda dovrà adeguare l’accordo di fornitura alla legge olandese entro un periodo di tre mesi, includendo un sistema di prezzi trasparente che renda chiaro in anticipo ai fornitori come vengono determinati i prezzi. Jan Verbessem, direttore generale, ha spiegato: “Una buona e aperta cooperazione con gli allevatori è di grande valore per tutti. Questo è uno dei motivi per cui Royal Lactalis Leerdammer sta adottando misure per rendere più trasparente il sistema dei prezzi del latte. L’azienda ha affermato che inizierà i colloqui con gli allevatori rappresentativi a ottobre ma ha anche spiegato che ci vorranno più dei tre mesi specificati dall’ACM per sviluppare un accordo di fornitura più trasparente. Dal 2021 l’azienda olandese fa parte del Groupe Lactalis e ha preso i nome di Royal Lactalis Leerdammer.