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Fao: produzione mondiale di latte in leggero aumento (+0,6%), nel 2022. Ma la domanda cala a causa della recessione

Un quadro non certo confortante quello tracciato dalla Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che ha pubblicato la sua analisi annuale del mercato lattiero caseario 2022. Nel report, Fao scrive: “La produzione mondiale di latte nel 2022 è prevista a circa 930 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,6% rispetto al 2021, trainata principalmente dall’espansione dei volumi in Asia con un piccolo guadagno in Centro America e Caraibi, controbilanciato da un consistente calo atteso in Europa. Anche le produzioni in Sud America, Oceania e Africa dovrebbero diminuire moderatamente, mentre la produzione potrebbe rimanere stabile in Nord America”. Il report analizza non solo la produzione ma anche la richiesta di prodotti lattiero caseari nel mondo. “Per quanto riguarda la domanda globale, gli acquisti da parte della Cina, il più grande importatore di prodotti lattiero caseari al mondo, sono diminuiti drasticamente a partire da aprile, in particolare per i prodotti a base di siero di latte e il latte in polvere a causa delle scorte elevate, delle minori vendite dei servizi di ristorazione, influenzate dai blocchi di Covid-19, e dall’aumento della produzione di latte domestico. Anche in altri paesi le importazioni sono diminuite a causa della recessione economica, degli alti prezzi dei prodotti lattiero caseari, del deprezzamento delle valute rispetto al dollaro Usa e del limitato cambio estero, che ha pesato ulteriormente sui prezzi dei prodotti lattiero caseari internazionali”.

Ma non è solo la Cina a pesare sugli scambi del settore dairy. “La minore domanda di forniture spot e contratti a medio termine durante i mesi estivi nell’emisfero settentrionale a causa delle lunghe vacanze, nonché le aspettative di aumento delle forniture di prodotti lattiero caseari nella stagione 2022/23 in corso in Oceania, hanno ulteriormente pesato. Tuttavia, il calo dei prezzi lattiero caseari internazionali è stato in una certa misura contenuto dall’aumento della domanda di importazioni da parte dei principali importatori del Medio Oriente e dell’Asia orientale, insieme alle scarse forniture dei principali produttori, in particolare dell’Unione europea e dell’Oceania”.

Nel commercio mondiale, i prodotti lattiero caseari peseranno, nel 2022, per 85 milioni di tonnellate (in equivalenti latte), in diminuzione del 3,4% rispetto al 2021, la prima in quasi due decenni, sostenuta principalmente da un forte calo delle importazioni in Cina, con ulteriori cali previsti per Nigeria, Vietnam e Federazione Russa.

Nonostante la contrazione delle esportazioni, Fao prevede che il commercio mondiale di burro aumenterà del 6,2% dal 2021, mentre le esportazioni di formaggio potrebbero registarre lievi incrementi. Al contrario, il commercio globale di latte intero in polvere (Wmp), latte scremato in polvere (Smp) e siero di latte in polvere, i prodotti lattiero caseari più scambiati, dovrebbe diminuire rispettivamente del 6,4%, 3,5% e 5,6%, sostenuto principalmente da possibili calo degli acquisti da parte della Cina.