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Cina: Sterilgarda e Friesland Campina tra le aziende campionate nell’indagine governativa sul lattiero caseario Ue

Nuovi sviluppi nell’indagine anti-dumping sulle importazioni lattiero casearie Ue annunciata dalla Cina ad agosto, con provvedimenti diretti ai paesi che hanno votato l’imposizione di dazi fino al 45% sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, approvati dai 27 Stati Ue il 4 ottobre scorso, fra cui Italia, Francia e Paesi Bassi, mentre il Belgio si è astenuto. Ieri, infatti, una nota del ministero del Commercio ha annunciato che la Cina utilizzerà campioni raccolti in alcune aziende lattiero-casearie Ue: l’italiana Sterilgarda, Elvi (Francia), FrieslandCampina (Nederland e FrieslandCampina Belgium, selezionate in base al volume delle esportazioni, alla struttura, al prodotto e alla distribuzione geografica. Secondo i dati Eurostat, l’Unione europea ha esportato in Cina 1,7 miliardi di euro di prodotti lattiero-caseari, nel 2023, e l’indagine colpisce le importazioni di alcuni formaggi, latte e panna dall’Unione Europea.
Intanto, la Commissione europea ha già presentato un’azione legale all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro l’inchiesta cinese, ancor prima che si traduca in misure commerciali contro l’Unione che, nel 2023, ha esportato 1,7 miliardi di euro di prodotti lattiero-caseari in Cina, secondo i dati Eurostat. L’Ue è stata la seconda fonte di prodotti lattiero-caseari della Cina, dietro solo alla Nuova Zelanda, nonostante l’industria nazionale sia in crescita e ciò abbia comportato un calo dell’importo pari al 7% nel 2023 vs. il 2022 in equivalente latte.

Cina: le indagini sul lattiero caseario 

Il 21 agosto il Ministero del Commercio cinese ha annunciato l’avvio di un’indagine anti-dumping sui prodotti lattiero caseari importati dall’Ue, in risposta alla sovrattassa di cinque anni sulle auto elettriche cinesi imposta da Bruxelles. L’operazione, sollecitata da due associazioni industriali cinesi a fine luglio, dovrebbe avere una durata di un anno, ma potrebbe essere estesa di altri sei mesi. Questa indagine, che segue quella già avviata a giugno sulla carne suina, mira a verificare l’esistenza di presunte sovvenzioni illegali su formaggi freschi, fusi, erborinati, cagliate, latte e panna con un contenuto di grassi superiore al 10%, oltre ad altri “formaggi non specificati” (classificazioni doganali cinesi: 04015000, 04061000, 04062000, 04063000, 04064000, 04069000).

La posizione di Eucolait

Eucolait, già all’indomani dell’annuncio della Cina, ha invitato la Commissione europea a lavorare al massimo livello per risolvere urgentemente questa controversia e garantire che qualsiasi indagine venga condotta nel rispetto delle norme WTO. Negli ultimi anni, la UE ha dimostrato al Paese del Dragone di essere un fornitore affidabile di prodotti lattiero-caseari e di ingredienti di alta qualità. In un’epoca in cui la sicurezza alimentare è un aspetto sempre più importante, non ha senso che gli alimenti vengano sacrificati in una controversia industriale riguardante i veicoli elettrici.

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