Nuova Zelanda: export in lieve crescita, a luglio
Secondo il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari, le esportazioni della Nuova Zelanda a luglio 2024 sono aumentate leggermente, dopo un secondo trimestre dell’anno in corso molto debole.
Entrando nel dettaglio dei prodotti, l’export dalla Nuova Zelanda di WMP è tornato in equilibrio dopo un calo rilevato nei mesi di aprile, maggio e giugno. Il grande aumento si è registrato nelle spedizioni verso Indonesia, Arabia Saudita e Malesia (rispettivamente cresciute del +42%, +54% e +30% nel confronto fra luglio 2024 e lo stesso mese 2023) ha quasi compensato il calo dei prodotti destinati alla Cina (-29% lug.’24/lug.’23), che comunque rimane il mercato principale dell’export della Nuova Zelanda.
Un significativo balzo delle esportazioni di SMP, a luglio, ha spinto il risultato dei primi sette mesi dell’anno in territorio positivo per la prima volta da marzo 2024. A luglio i flussi verso la Cina sono aumentati del 75% rispetto allo stesso mese del 2023 mentre quelli verso le Filippine sono quasi quadruplicati. Un luglio vivace anche per l’export di formaggio che però non è bastato a compensare le deboli performance registrate negli ultimi mesi: le spedizioni verso i principali mercati, ossia Cina e Giappone, rimangono rispettivamente in calo del 6% e dell’11% rispetto a luglio 2023. Ma è il crollo delle esportazioni di burro verso l’Australia la causa principale del risultato negativo annuale, che ad oggi fa segnare un -7% nel periodo genn-lug.’24 rispetto agi stessi mesi del 2023. I flussi di butteroil, infine, sono calati per il quarto mese consecutivo, -25% lug.’24/lug.’23.