Dopo solo poco più di quattro mesi di trattative, la Nuova Zelanda ha concluso un accordo di libero scambio con gli Emirati Arabi Uniti. Il 98,5% delle linee neozelandesi sarà liberalizzato immediatamente all’entrata in vigore dell’accordo, compresi i prodotti lattiero-caseari che godranno di un accesso duty free illimitato. Si tratta di una novità significativa, visto che quella del dairy è la categoria neozelandese più importante esportata negli Eau in termini di valore, pari a oltre 700 milioni di dollari all’anno. L’accordo include anche un capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile e disposizioni sul clima e sull’agricoltura sostenibile.

L’annuncio arriva poco pochi giorni dopo quello dell’Australia circa la conclusione dei suoi colloqui con gli Emirati Arabi Uniti per un accordo di libero scambio, con vantaggi simili per l’industria lattiero-casearia australiana. Una notizia significativa anche per l’export dell’Unione europea. Gli Emirati Arabi Uniti, infatti, sono il nono Paese in termini di importazione di prodotti lattiero-caseari dell’Ue; nel 2023, è stato esportato un quantitativo di prodotti per oltre 550 milioni di euro, con formaggio e Smp a guidare la lista delle categorie dairy spedite dall’UE. Attualmente, gli Eau applicano ai prodotti dairy comunitari una tariffa Mfn standard del 5%.