Massimiliano giansanti
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Massimiliano Giansanti è il nuovo presidente del Copa

Dopo gli scontri e le polemiche delle scorse settimane fra Confagricoltura e Coldiretti, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, è stato eletto presidente del Copa (Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole), il principale organismo rappresentativo degli agricoltori europei, che conta oltre 22 milioni di associati. La nomina è avvenuta durante una sessione plenaria del Comitato di Presidenza, a Bruxelles.

Nel suo discorso di insediamento, Giansanti (foto) ha evidenziato le grandi sfide che l’agricoltura europea dovrà affrontare nei prossimi anni, sottolineando in particolare l’imminente allargamento dell’Unione Europea a nuovi stati membri e la necessità di un bilancio agricolo adeguato. Tra le priorità del suo mandato, Giansanti ha indicato la revisione della Pac, la difesa del reddito degli agricoltori e il cambiamento climatico.

“Questo incarico mi investe di una grande responsabilità che onorerò con dedizione”, ha commentato Giansanti. “Sarò il presidente di tutti gli agricoltori europei, perché solo agendo in maniera coesa potremo competere a livello globale, restituendo all’agricoltura europea la dignità che merita”. Giansanti ha anche evidenziato l’importanza di garantire condizioni di reciprocità negli scambi commerciali con i Paesi terzi, affinché i prodotti importati rispettino gli stessi standard di sicurezza alimentare e tutela delle condizioni di lavoro vigenti nell’Unione Europea. “L’Europa agricola deve tornare forte, capace di competere con potenze economiche come gli Stati Uniti e la Cina sui mercati internazionali”, ha aggiunto, sottolineando l’esigenza di proteggere il reddito degli agricoltori europei. Altro tema cardine del suo intervento è stata la necessità di cambiare la narrazione sull’agricoltura e sulla produzione alimentare. Giansanti ha ribadito l’importanza di una comunicazione basata su dati scientifici e trasparente verso i consumatori, per promuovere una maggiore consapevolezza sulla centralità del settore agricolo.

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