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Indicazione d’origine: prorogato al 31 dicembre 2024 l’obbligo per latte e derivati

Pubblicata in Gazzetta ufficiale la proroga al 31 dicembre 2024 dell’indicazione d’origine in etichetta per il latte e i suoi derivati.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta del decreto 19 dicembre 2023, infatti, viene prorogato fino al 31 dicembre 2024 l’obbligo di indicazione d’origine in etichetta per alcune categorie di prodotti alimentari fra cui il latte e i prodotti lattiero-caseari per i quali vanno indicate il Paese di mungitura del latte e quello di trasformazione. Qualora il latte, o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “Origine del latte: Italia”.

Secondo il governo, la proroga dell’obbligo di indicazione d’origine, disposta in attesa dell’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sull’etichettatura degli alimenti, mira a garantire la continuità informativa ai consumatori che apprezzano la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti alimentari, valorizzare le produzioni nazionali di qualità, tutelando i consumatori da possibili pratiche ingannevoli e sostenere le filiere agroalimentari italiane in un momento di incertezza per gli scenari internazionali. L’obbligo di etichettatura dell’origine, ovviamente, non si applica ai prodotti confezionati in altri Stati membri dell’Unione Europea, per i quali vige la disciplina comunitaria, anche quando venduti sul territorio italiano.