Largo consumo: volumi in calo del 3,9%, nei primi quattro mesi del 2023
Carrelli più leggeri, una spesa più frequente e sempre meno sprechi. E’ la fotografia dei comportamenti del consumatore emersa dall’ultimo rapporto sui consumi e le abitudini delle famiglie italiane di NIQ (NielsenIQ), presentato in occasione de Linkontro 2023, il convegno annuale del largo consumo che riunisce esperti, accademici ed economisti.
Italia: calano i volumi e cresce il valore
Considerando un contesto di lungo periodo, dal 2017 al 2022, i volumi hanno registrato una crescita dell’8%, tuttavia a causa dell’inflazione, nel primo quadrimestre 2023, l’analisi di NIQ (NielsenIQ) evidenza una contrazione dei volumi pari al -3,9% con un incremento a valore del 10,5%. Con un indice di inflazione pari al 14,4% le vendite di prodotti del Largo Consumo Confezionato registrano, dall’inizio dell’anno a fine aprile 2023 un trend positivo del 9,9%, con una variazione reale dei prezzi del -0,4% del mix del carrello della spesa.
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Nell’attuale scenario delineato da NielsenIQ le famiglie italiane prediligono più visite ai negozi con carrelli più leggeri sia per acquistare solo l’indispensabile sia per ridurre gli sprechi: infatti il consumatore italiano ha aumentato del +3,7% la frequenza di acquisto e ridotto del 7,4% il numero di prodotti nel carrello. Dinamica ancora più marcata in Spagna, Uk, Francia e Germania. Tuttavia, le famiglie italiane non rinunciano ai consumi fuori casa e lo dimostra il fatto che il comparto horeca, da gennaio 2023 ad oggi, ha registrato un incremento del +15,8%.
Largo Consumo, i numeri della filiera
Con un giro d’affari stimato di oltre 90 miliardi di euro, ben 20mila aziende attive nel panorama produttivo e 330mila lavoratori presenti nei punti vendita in tutta Italia, il settore registra ogni anno 4 miliardi di visite ai negozi con circa 400mila prodotti acquistati dai clienti.
Nella Grande Distribuzione Organizzata si contano quasi 400 insegne, per oltre 200 centri decisionali, a larga parte con capitale italiano, e migliaia di piccoli imprenditori proprietari dei negozi presenti in tutti i principali comuni d’Italia. Degna di nota è la continua ricerca di innovazione del comparto con circa 30mila nuovi prodotti proposti ogni anno sugli scaffali.
Largo consumo, le previsioni di NIQ Italia: “Atteso un raffreddamento dei prezzi, nel 2023”
Romolo De Camillis, Direttore Retail NIQ Italia, commenta: “Ad oggi la prospettiva economica è migliore rispetto ad un anno fa quando l’impennata inarrestabile dell’inflazione ha scosso molte famiglie italiane. Tuttavia dalle nostre previsioni, i prezzi nel corso dell’anno corrente si raffredderanno ma non torneranno agli standard precedenti. Una particolarità emersa dai dati raccolti da NIQ è che gli italiani compiono scelte virtuose per ciò che concerne i prodotti di largo consumo prediligendo la qualità seppur con qualche rinuncia in termini di quantità”.
Luca De Nard, Amministratore Delegato NIQ Italia conclude: “Per quanto riguarda il futuro, grazie alle analisi a livello internazionale e locale di NIQ, si prevede che nel largo consumo emergeranno alcune nuove tematiche fondamentali come la necessità di ridefinire i prezzi dei prodotti oltre che gli assortimenti, in base alle esigenze dei consumatori. Inoltre, dal punto di vista tecnologico sarà necessario implementare nuovi modelli di supply chain a supporto della filiera, così come prestare attenzione ai mercati emergenti oltre a rimodulare l’offerta di prodotti per la fascia over 60”.
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