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Uk e Arabia Saudita: novità per l’export

In arrivo alcune novità per l’export in Arabia Saudita, con nuovi requisiti Halal in vigore dal primo ottobre, e in Uk, dove, come spiega Assocaseari, dal 31 ottobre verrà introdotta la terza ed ultima fase del Border Target Operating Model (BTOM).

Arabia Saudita: i nuovi requisiti Halal

Dal 1° ottobre, le aziende che esportano alimenti e bevande in Arabia Saudita devono ottenere i loro certificati Halal tramite la piattaforma del Saudi Halal Center. Per ogni spedizione fino a 27 tonnellate viene applicata una tariffa fissa di 1.000 Riyal sauditi (SAR) (circa 240 euro), per quelle invece che superano questo limite di peso viene imposta una tariffa aggiuntiva, oltre ai 1.000 SAR, per ogni incremento. E’ stato, inoltre, introdotto un “Halal Facility Certificate”, per il quale viene addebitata una tariffa fissa di 3.750 SAR (circa 900 euro) all’anno. L’Halal Facility Certificate, emesso da un organismo di certificazione Halal accreditato, è obbligatorio per chi esporta in Arabia Saudita, ma non per i suoi fornitori, che devono tuttavia avere una certificazione Halal “regolare”. Il nuovo Halal Facility Certificate è richiesto in aggiunta al certificato Halal obbligatorio per l’esportazione in Arabia Saudita.

Uk: verso l’ultima fase del Border Target Operating Model

Dal 31 ottobre verrà introdotta la terza ed ultima fase del Border Target Operating Model (BTOM). Il modello, annunciato nell’agosto 2023 dal governo britannico in seguito alla Brexit, descrive le nuove operazioni riguardanti semplificazioni, controlli, digitalizzazione e procedure adottate dal governo del Regno Unito all’interno del più ampio contesto della 2025 UK Border Strategy datata dicembre 2020.
L’entrata in vigore del BTOM è stata pianificata in tre fasi per permettere agli operatori di adeguarsi ai nuovi requisiti e alle relative procedure. Con la terza fase, verranno introdotte le Safety and Security Declarations per le importazioni di qualsiasi tipo di merce nel Regno Unito da operatori dell’Unione Europea. Gli operatori devono fornire tutte le informazioni necessarie, inclusi i certificati delle Autorità sanitarie, per compilare i campi del data-set ristretto dettagliato nell’Annex A del BTOM, suddiviso in: obbligatori, condizionali e opzionali.

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