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Forme 2024: 29 cheese labs, eventi live, convegni e tanti formaggi. A Bergamo, dal 18 a 20 ottobre

Si è tenuta oggi, presso la Camera di Commercio di Bergamo, la conferenza stampa di presentazione della nona edizione di Forme, la manifestazione dedicata al mondo del formaggio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’intero comparto lattiero-caseario italiano. FORME IN ITALY è il tema dell’edizione che si terrà a Bergamo da venerdì 18 a domenica 20 ottobre per celebrare la qualità e l’unicità dei prodotti lattiero-caseari italiani, sottolineando il valore che apportano al patrimonio culturale, economico e gastronomico. L’obiettivo dell’edizione 2024 è infatti quello di raccontare il legame profondo tra il formaggio e il territorio, anche in chiave turistica, creando una vera e propria identità culturale che unisca il formaggio italiano.

Hanno preso parte alla conferenza: Maria Paola Esposito, Segretario Generale Camera Commercio Bergamo, Pietro Castelli, componente di giunta della Camera di Commercio di Lecco Como, Elena Carnevali, Sindaca di Bergamo, Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Giovanni Malanchini, Presidente Commissione Speciale Autonomie di Regione Lombardia, Gloria Cornolti, Responsabile Servizi Sviluppo Territoriale, Ufficio Europa, Pari Opportunità, Turismo e Sport, Cultura Provincia di Bergamo, Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e Francesco Maroni, Presidente Progetto Forme, moderati da Alberto Gottardi, Vicepresidente Progetto Forme.

Forme: i 29 Cheese Labs a Città Alta

Anche per questa edizione, la manifestazione propone un ricco calendario di appuntamenti nella splendida cornice di Città Alta, sfondo ideale per questa carrellata di formaggi. Sono infatti ben 29 i Cheese Labs in programma, masterclass dedicate al formaggio tenute da alcuni tra i più autorevoli e pluripremiati professionisti del settore, che proporranno prodotti spesso poco conosciuti al grande pubblico ma estremamente pregiati, in abbinamento anche con vini, cocktail, spiriti e prodotti agroalimentari d’eccellenza. A ospitare questi appuntamenti si riconfermano le celebri location della scorsa edizione: il Circolino di Città Alta, Da Mimmo, Lalimentari e Il Sole, cui si aggiunge il nuovo Bù Bistrot in Carrara, incontro tra cibo, arte, territorio e accoglienza immerso nel verde dei giardini dell’Accademia Carrara. Il giardino de Il Circolino ospiterà anche il “Circolo delle Gastronomia Creativa Italiana” dove sarà possibile degustare e acquistare una selezione dei migliori prodotti enogastronomici delle Città Creative Italiane Unesco per la Gastronomia (Alba, Bergamo e Parma).

Dalla preparazione della mozzarella agli show cooking: gli eventi live

Ad animare il giardino de Il Circolino di Città Alta sono previsti numerosi appuntamenti durante tutta la giornata: dalla preparazione della mozzarella dal vivo, allo show cooking di risotto al tartufo, dalla dimostrazione per imparare a preparare gli Scarpinocc, alla musica live. In programma anche alcune attività pensate per i più piccoli, come il laboratorio per insegnare a fare il formaggio a cura della Scuola Casearia di Pandino, e il Safari Urbano con Nadia Mangili. Inoltre, il naturalista e disegnatore Stefano Torriani terrà una proiezione dei propri disegni, una conferenza dedicata agli animali delle Orobie e un corso di disegno naturalistico con la sola tecnica delle matite colorate. Quest’anno il “Circolo delle Gastronomia Creativa Italiana” raddoppia e sarà aperto anche nel weekend del 25, 26 e 27 ottobre.

Incontri e racconti: il programma dei convegni

Ospiti e temi di grande interesse per il programma “Incontri e Racconti”, convegni aperti al pubblico e gratuiti in Sala dei Giuristi in Piazza Vecchia. Si parlerà di turismo caseario con Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, di marketing territoriale con Federico Massimo Ceschin, Presidente SIMTUR, delle frontiere del neuromarketing applicato ai prodotti caseari con Vincenzo Russo, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing IULM, del progetto Creo Lab dell’Università di Bergamo con Federica Burini, Professoressa e referente scientifico del CREO-LAB Tourism and Creative Industries, e di fisica e metafisica nel talk dal titolo “Il formaggio nutre l’anima?“, che vedrà dialogare Monsignor Giulio Ettore Dellavite, Marco Pellegrini, Professore di Storia Moderna UNIBG e Divulgatore RAI e Gianluca Gemmani, Coordinatore Didattico Master in Filosofia Culture ed Ecologie del Cibo di UNISR. Spazio anche per la sesta edizione del concorso caseario internazionale “Stupore ed Emozione” con la delegazione ONAF di Bergamo, l’evento di Charity Red Party organizzato da ARMR a favore della ricerca del Mario Negri, l’iniziativa “FORME Cheese Ambassador” e la tradizionale Piazza Mercato del Formaggio in Piazza Vecchia, con degustazioni di prodotti tipici e attività di infotainment.

Forme, parlano i protagonisti. Francesco Maroni: “Ruolo centrale nel creare sinergie”. Alberto Gottardi: “Omaggio al Made in Italy con una rilettura creativa”

“Anche quest’anno, Progetto Forme conferma il suo ruolo centrale nel creare sinergie all’interno del settore lattiero-caseario, sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo la cultura e la civiltà del formaggio e indagando costantemente nuovi scenari anche in settori trasversali quali il turismo e la formazione. Questo è un anno particolarmente significativo per noi per via della ricorrenza della terza edizione internazionale di B2Cheese, appena conclusasi, che ha riscosso un enorme successo, contribuendo ulteriormente a generare valore e a rafforzare il movimento che stiamo costruendo a beneficio del settore”, spiega Francesco Maroni, Presidente di Progetto FORME.

“Il tema scelto per l’edizione 2024, FORME IN ITALY, rappresenta un omaggio al Made in Italy, ma con una rilettura creativa che sottolinea la nostra mission: ‘Formaggi con l’Italia dentro: rari, preziosi, unici’, dove la parola ‘Forme’ sostituisce il participio ‘Made’, mettendo al centro l’identità e l’eccellenza dei nostri prodotti lattiero-caseari. In un certo senso, è un punto d’approdo naturale di un progetto iniziato 10 anni fa e che, partendo dal primato mondiale delle 9 DOP casearie bergamasche, ha saputo creare un modello di promozione dedicato all’Italia intera, per sua vocazione aperto e inclusivo” dichiara Alberto Gottardi, Vicepresidente di Progetto FORME, e prosegue “Cosa rende uniche le produzioni casearie del Bel Paese? Qual è il loro impatto sui territori, sull’economia e sulle filiere collegate, e quale eredità storica e culturale portano con sé? FORME IN ITALY nasce per rispondere a queste domande e per costruire una rete tra tutti gli attori del settore lattiero-caseario italiano”.

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