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Esselunga: più ricavi e meno margini nei primi sei mesi 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Esselunga ha diffuso i dati sull’andamento del primo semestre 2024. Il gruppo ha realizzato vendite per 4 miliardi e 726,7 milioni di euro, registrando una crescita dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo 2023. I prezzi a scaffale hanno registrato un incremento medio dello 0,4%, a fronte di aumenti medi dei listini da parte dei fornitori dell’1,5%: ciò significa che la catena ha assorbito i rincari rinunciando, almeno in parte, ai propri margini. Con l’evidente obiettivo di mantenere un prezzo conveniente per i propri clienti, ancora alle prese con la crescita dei prezzi che ha colpito anche i beni alimentari. “È stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi di vendita con 0,9 punti percentuali sotto la media della Trading Area e con 1 punto percentuale nel mercato nazionale (Fonte NRPS Nielsen)”, scrive Esselunga nella sua nota sul bilancio semestrale.

Esselunga: utile in calo del 16,4%

Il margine operativo lordo (Ebitda) ricorrente è pari a 341,5 milioni di euro (7,2%), in diminuzione del 4,7% rispetto ai 358,5 milioni (7,7%) del primo semestre 2023. Il risultato operativo è pari a 103,6 milioni di euro (2,2%), rispetto ai 112,8 milioni (2,4%) dello stesso periodo dell’anno precedente. Al 30 giugno, l’utile netto di Esselunga ammonta a 44,7 milioni di euro (0,9%), in calo del 16,4% rispetto ai 53,5 milioni (1,2%) del primo semestre 2023.

Esselunga ha investito, nel primo semestre 2024, 231 milioni di euro e questa prima parte dell’anno ha segnato anche lo sbarco ufficiale della catena in Romagna con l’apertura del primo store a Ravenna, lo scorso maggio. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è negativa per 1 miliardo e 14,9 milioni di euro. “La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 riflette la stagionalità del business”, sottolinea la nota della catena. “Esselunga – conclude la nota – informa che la Procura di Milano ha emesso, in data 31 luglio 2024, un decreto di archiviazione che sancisce la definitiva chiusura dell’indagine per frode fiscale, avviata a giugno 2023”.

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