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Giappone: stabile l’import di formaggi Ue

Le importazioni lattiero casearie dal Giappone sono state piuttosto contrastanti, nel mese di aprile, chiudendo complessivamente a -1% in Milk Equivalent, secondo il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari. Dopo una ripresa a marzo, aprile ha infatti mostrato formaggio, WPC e siero in rialzo e tutti gli altri prodotti importati in Giappone in calo. I volumi importati nel primo quadrimestre continuano ad aumentare, soprattutto quelli provenienti dall’Australia. L’import di formaggio è leggermente aumentato in aprile, dopo quattro mesi consecutivi di cedimenti. Registrano un buon interesse i formaggi australiani, che compensano le perdite di quelli neozelandesi; la domanda di prodotto Ue, invece, rimane in linea con i livelli dello scorso anno, sia in aprile che, in generale, nel primo quadrimestre 2024.

Le importazioni dal Giappone di burro sono diminuite del 6% confrontando aprile 2024 con lo stesso mese del 2023, questo a causa principalmente del calo dei volumi di prodotto proveniente dalla Ue. Buoni invece i risultati per il burro sul quadrimestre e sul lungo periodo, con volumi in crescita in 14 degli ultimi 16 mesi. L’import di siero, infine, ha registrato un aumento in Giappone del 15% apr.’24/apr.’23, trainato dalle maggiori spedizioni statunitensi. La Ue rimane il fornitore numero uno, infatti copre il 46% di tutto il fabbisogno di importazioni del Giappone.

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