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Europee: Grana Padano scrive ai soci per indicare alcuni candidati di FdI. E scoppia la polemica

“Carissimo associato, solo per chi alle Europee dell’8 e 9 giugno intendesse votare Fratelli d’Italia, dalla segreteria dell’onorevole Lollobrigida (foto) ci hanno indicato che i candidati di Fratelli d’Italia sensibilizzati sui temi propri dei prodotti agroalimentari Dop e Igp nel collegio Nord Ovest sono: Paolo Inselvini, Federica Picchi; nel collegio Nord Est Guglielmo Garagnani e Valeria Manotav”. La lettera inviata a tutti i 140 soci e datata 30 maggio, è del Consorzio Tutela Grana Padano e a firmarla sono il direttore generale Stefano Berni e il presidente Renato Zaghini.

La missiva prosegue indicando altre preferenze: “Nel Nord Est, sempre riferendosi alla lista di Fratelli d’Italia, si segnala che l’assessore regionale veneto Elena Donazzan si è sempre dimostrata sensibile alle tematiche a noi care”. La vicenda, cui il quotidiano La Repubblica – e non solo – ha riservato ampio spazio, ha suscitato numerose polemiche e tensioni, anche interne alla maggioranza, perché dalla lista sarebbero eslcusi candidati sui quali, in Lombardia, i vertici regionali hanno fatto quadrato in tema di agricoltura. Il Consorzio, contattato dal quotidiano del Gruppo Gedi, ha precisato che “non si tratta di un invito a votare FdI. In occasione di elezioni politiche ed amministrative abbiamo sostenuto candidati vicini alle nostre tematiche indipendentemente dal loro partito, come testimoniano per puro esempio gli appoggi a De Castro e Carra del Pd, Fava della Lega, Fiori di Forza Italia e Beccalossi di An”. Dal canto suo il ministro Francesco Lollobrigida ha smentito di aver diffuso una propria lista di candidati, a margine di un comizio elettorale: “Non ho dato la indicazione su alcun candidato, io personalmente sto facendo la campagna elettorale per Giorgia Meloni e per tutti i candidati delle nostre liste. Lo leggo anche come un attestato di stima: se il più grande consorzio italiano decide di proporre alcuni candidati, significa che ha lavorato con loro molto bene”, ha aggiunto il ministro. “Faccio politica da tanti anni e ho visto in tantissime occasioni le indicazioni in ogni partito di quelli che sono più vicini a quei mondi. È anche un dovere dei corpi intermedi”.