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Indonesia: importazioni ancora in calo, a marzo

Male il quadro delle importazioni in Indonesia, che a marzo 2024 mostrano risultati negativi per tutti i prodotti tranne l’Smp (+12%) e il butteroil (+22%), secondo il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari. Se si prende in esame l’intero primo trimestre, invece, il quadro è leggermente più roseo, con una crescita dell’+1% rispetto allo stesso periodo del 2023 in Milk Equivalent, grazie ai forti aumenti di gennaio che hanno compensato la contrazione di febbraio e marzo.

L’import di Smp è stato sempre irregolare nel 2024: a gennaio e a marzo è infatti aumentato, ma è calato a febbraio. L’Oceania è stata in cima alla classifica dei fornitori, gli Stati Uniti hanno perso quote di mercato e la Ue è rimasta in sordina. È interessante notare che i volumi, da inizio anno, sono rimasti leggermente al di sopra dei livelli record del 2022. Le importazioni di siero, nonostante un secondo calo mensile consecutivo causato da minori volumi di prodotti Ue, sono aumentate nel primo trimestre, poiché sono entrati maggiori quantitativi di prodotto proveniente da Stati Uniti e Australia. L’import di Wmp è in continua contrazione; la quasi totalità di prodotto proviene dalla Nuova Zelanda. Le importazioni di lattosio, dopo aver raggiunto il picco nel 2021, hanno registrato una costante discesa e il 2024 non vede alcun segno di miglioramento. Male anche i formaggi che perdono il 7%.

Giova ricordare che, nell’ambito dei dossier internazionali aperti, si lavora anche all’accordo di libero scambio con l’Indonesia. Per i prodotti lattiero-caseari, l’obiettivo è di eliminare tutte le tariffe (che sono già piuttosto basse) e affrontare le barriere non tariffarie, come il complesso regime di permessi di importazione indonesiani.