Cina: indagini anti-dumping, entro il 10 settembre le aziende esportatrici dovranno registrarsi
Assocaseari comunica che in seguito alla notizia, arrivata il 21 agosto dalla Cina, dell’avvio di indagini anti-sovvenzioni su determinate categorie di prodotti lattiero caseari della Ue, le aziende esportatrici e le parti interessate dovranno registrarsi presso le autorità cinesi, indipendentemente dalle dimensioni delle loro esportazioni, entro il 10 settembre. Questa registrazione deve essere effettuata tramite la piattaforma MOFCOM e in lingua cinese. Una copia fisica del modulo di registrazione dovrà essere inviata in Cina prima del 10 settembre. Le aziende che non si registreranno come parti interessate saranno classificate come parti “non collaboranti” e quindi soggette a un tasso più elevato di dazi compensativi punitivi al termine dell’indagine cinese. Nel modulo vanno indicati i volumi inviati in Cina nel periodo 2020-2023 e da gennaio a marzo 2024. La versione cinese del modulo di registrazione e la sua traduzione in lingua inglese sono disponibili sul sito di Assocaseari. Dopo la fase di registrazione, il MOFCOM sceglierà un campione di produttori esportatori a cui verrà inviato un questionario.
Cina: le indagini sul lattiero caseario
Il 21 agosto il Ministero del Commercio cinese ha annunciato l’avvio di un’indagine anti-dumping sui prodotti lattiero caseari importati dall’Ue, in risposta alla sovrattassa di cinque anni sulle auto elettriche cinesi imposta da Bruxelles. L’operazione, sollecitata da due associazioni industriali cinesi a fine luglio, dovrebbe avere una durata di un anno, ma potrebbe essere estesa di altri sei mesi. Questa indagine, che segue quella già avviata a giugno sulla carne suina, mira a verificare l’esistenza di presunte sovvenzioni illegali su formaggi freschi, fusi, erborinati, cagliate, latte e panna con un contenuto di grassi superiore al 10%, oltre ad altri “formaggi non specificati” (classificazioni doganali cinesi: 04015000, 04061000, 04062000, 04063000, 04064000, 04069000). Le parti interessate e i governi degli Stati membri coinvolti (Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Italia, Irlanda e Romania) devono registrarsi presso il Trade Remedy and Investigation Bureau del Ministero del Commercio entro 20 giorni dalla data dell’annuncio cinese per partecipare all’indagine sui dazi compensativi. Inoltre, possono inviare commenti tramite il “Trade Remedy Investigation Information System”.
La posizione di Eucolait
Eucolait, che condanna la decisione della Cina, ha invitato la Commissione europea a lavorare al massimo livello per risolvere urgentemente questa controversia e per garantire che qualsiasi indagine venga condotta nel rispetto delle norme WTO. Negli ultimi anni, la UE ha dimostrato al Paese del Dragone di essere un fornitore affidabile di prodotti lattiero-caseari e di ingredienti di alta qualità. In un’epoca in cui la sicurezza alimentare è un aspetto sempre più importante, non ha senso che gli alimenti vengano sacrificati in una controversia industriale riguardante i veicoli elettrici. La Cina è tuttora un importante importatore di prodotti lattiero-caseari e di ingredienti, nonostante l’industria nazionale sia in crescita e ciò abbia comportato un calo del 7% nel 2023 vs. il 2022 in equivalente latte delle importazioni dairy. In base ai dati Eurostat, infatti, lo scorso anno la Ue ha esportato 1,7 miliardi di euro di prodotti lattiero caseari in Cina, pari al 9,5% delle esportazioni totali nel comparto.
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