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Usa: brilla l’export dairy, ad ottobre. Stabile l’import di formaggio

Anche in ottobre, dopo gli exploit degli scorsi mesi, le esportazioni Usa di prodotti dairy sono state brillanti, con l’Smp in aumento per la prima volta da inizio 2022, come evidenzia il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari. Le spedizioni di polveri magre, aumentate dell’11% rispetto all’ottobre 2021, sono state trainate principalmente dal Messico. La domanda da parte del Sud-Est Asiatico è mista, con cali significativi dalle Filippine e del Vietnam, non compensati dalla crescita registrata invece in Malesia, Indonesia e Thailandia. Anche le esportazioni Usa di formaggio sono in continua crescita: ad ottobre hanno messo a segno un incremento del +5% ott.’22/ott.’21, con volumi maggiori diretti in Messico, Giappone e Paesi Mena. I flussi di siero hanno continuato a crescere per il sesto mese consecutivo, +14% ott.’22/ott.’21. La destinazione principale, in ottobre, è stata la Cina, mentre nel 2022 il contributo alla crescita della domanda Usa più importante l’hanno dato Canada e sud-est asiatico. Sempre in aumento il burro, che fa segnare un +62% ottobre su ottobre e un +42% da inizio anno, pur se con volumi certamente più contenuti rispetto a polveri e formaggio.

Per quanto riguarda l’import dagli Stati Uniti, la domanda complessiva di caseine e caseinati è in forte espansione, a vantaggio del fornitore numero uno: l’Unione europea. Stabili gli acquisti di formaggi, che registrano un +1% rispetto allo stesso mese 2021, così come il dato complessivo 2022, mentre quelli di burro crescono di ben il 44%, ad ottobre; l’incremento dei primi dieci mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del precedente, è del 5%.