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Giappone: stabile l’import di formaggi. Ma l’origine Ue cede il 7% nel 2022

Continua ad essere altalenante la situazione dell’import di prodotti lattiero caseari in Giappone, secondo l’analisi di Assocaseari del report Trade Data Monitor. Anche nel mese di aprile, come in quelli precedenti, il quadro si presenta infatti misto, con alcuni prodotti in crescita e altri che segnano importanti battute d’arresto. Positive le notizie per l’importazione di formaggio, il più consistente dei prodotti lattiero caseari spediti nel Paese, che rimane relativamente stabile in Giappone rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e mostra invece un lieve calo (-2%) dall’inizio del 2022.

Quanto ai paesi di provenienza, l’Unione europea si conferma ancora il principale fornitore, anche se registra una battuta d’arresto del 7% nei primi quattro mesi del 2022 in confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’Australia ha spedito il 4% in più di prodotto e gli Stati Uniti hanno messo a segno un +10% genn-apr’22/genn-apr’21. L’Unione europea continua a detenere una significativa quota di mercato per l’import di formaggi in Giappone, che si attesta intorno al 40%, ma il trend positivo che aveva caratterizzato gli ultimi mesi sembra essersi fermato, almeno per il momento.

Variegato anche il quadro per gli altri prodotti lattiero caseari importati dal Giappone. Il burro, che rappresenta solo una quota piccola delle importazioni del Paese, ha però registrato un notevole calo nel primo quadrimestre, pari al -35% genn-apr’22/genn-apr’21, che risulta del 21% nel solo mese di aprile rispetto allo stesso periodo 2021. A soffrire maggiormente è la merce di origine Ue, che perde ben il 15%, e quella di provenienza neozelandese, che cede il 44% nel periodo genn-apr’22/genn-apr’21. L’import di siero è invece vivace, con una crescita del +16% nel primo quadrimestre, a confronto dello stesso periodo 2021, e un aumento della merce Ue e Usa, rispettivamente a +16% e +1% genn-apr’22/genn-apr’21. Anche le importazioni di lattosio sono aumentate, facendo segnare un +10% genn-apr’22/genn-apr’21.