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Tavolo latte, firmata l’intesa: 3+1 centesimi, ma solo per chi oggi prende fino a 0,37

Dopo oltre un mese di trattative, l’accordo al tavolo latte del Mipaaf per il cosiddetto ‘premio stalla‘ è stato firmato. Nella sua parte economica, il protocollo prevede un tetto massimo di 41 centesimi di euro al litro per il prezzo del latte (al netto dei premi qualità e dell’Iva per latte fresco e Uht, yogurt, formaggi freschi e semistagionati, tutti 100% italiani. In sostanza: se oggi il prezzo alla stalla pattuito è di 36 centesimi, l’allevatore riceverà un premio di quattro centesimi, dei quali tre in arrivo dalla Gdo e uno aggiunto dalla trasformazione (industriale e cooperativa), che si fa carico di trasferirli ai suoi conferenti, per ogni litro di latte utilizzato nella produzione di latticini e formaggi. Se il prezzo è 37, i centesimi saranno sempre quattro, per un totale di 0,41 euro al litro. Si riducono ai tre della sola Gdo, invece, i contributi per chi ha siglato un accordo di 38 centesimi, che diventano due se il prezzo base è di 0,39 e uno se il prezzo è di 0,40. Per accordi superiore ai 41 centesimi, nessun contributo è previsto. Quanto alla durata, l’intesa prevede che il protocollo fra le parti sia in vigore fino al 31 marzo 2022. E sono espressamente escluse dall’accordo “eventuali richieste di integrazioni e/o maggiorazioni correlate a fenomeni inflattivi che interessano fattori produttivi diversi dal latte”, che vengono demandate esclusivamente alla trattativa privata. L’intesa, infine, prevede la costituzione di un tavolo strutturale per la filiera lattiero casearia, attraverso l’adozione di un apposito decreto. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire il dialogo fra le parti, affrontare le criticità del settore e individuare le iniziative utili a sostenerlo.

Tavolo latte: gli impegni delle associazioni

Nel testo, le parti prendono anche alcuni impegni, in particolare nell’ambito della valorizzazione e del sostegno al settore latte. La distribuzione ha sottoscritto l’impegno, proprio e dei propri associati, a “valorizzare e incrementare gli acquisti”. Il settore della trasformazione, incluse le cooperative, si è impegnato a valorizzare il latte 100% italiano e trasferire il premio stalla ai propri conferenti mentre le organizzazioni agricole a prevedere iniziative di promozione rivolte ai consumatori e ai propri associati, tenendone periodicamente informato il ministero.