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Prezzi: esplodono crema e burro sul mercato trade

Mercati esteri sotto il segno della follia, secondo quanto emerge dall’analisi di Assocaseari. Sul mercato nazionale, invece, la domanda si è appena appena ripresa per la panna nazionale di qualità, trattata questa settimana a prezzi decisamente sopra il bollettino. La stessa cosa non vale per il latte crudo, che viene trattato intorno a 0,37- 0,38 euro/kg e lo scremato intorno a 0,21 euro/kg. All’estero, invece, il latte crudo è trattato intorno a 0,38- 0,39 euro/Kg reso Nord Italia mentre lo scremato intorno a 0,22 euro/Kg. E’ la crema che questa settimana ha fatto il diavolo a quattro: mercoledì mattina veniva trattata fino a 1,98 euro/Kg e già a partire da giovedì mattina non vi era più disponibilità per la settimana prossima, con offerte per la successiva a 2,05 euro/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 euro/Ton.

Prezzi: sul mercato sale anche il burro. Bollettini in ritardo

A seguito delle performance della crema impazzisce anche il burro, con richieste su tedesco o polacco rimbalzate fino a 3.950 euro/Ton. Il bollettino che esce il mercoledì, riportando i dati della settimana precedente, è già vecchio rispetto all’andamento di mercato. Ecco che a Kempten il burro resta invariato, con 3,70 euro/kg il minimo e 3,90 euro/kg il massimo. L’Olanda addirittura cala di 0,05 euro/kg portandosi a 3,75 euro/kg e anche la Francia resta invariata a 4,20 euro/Kg. Non si sa ancora per quanto. Qualcuno giustifica l’aumento della crema, e di conseguenza del burro, con la poca produzione tedesca, polacca e nei Paesi baltici dove, per assurdo, hanno un’estate calda e secca. Sul mercato ci sono già due linee di pensiero diverse: chi ritiene che la domanda sia molto forte e che il mercato continuerà a salire, e chi dice che settimana prossima saremo punto e a capo. In effetti, a ben vedere, è da più di qualche settimana che il mercato sembra essere sulle montagne russe con un up and down continuo.

Polveri in ribasso

Tutti e tre i bollettini hanno una freccetta rossa verso il basso sia per il l atte in polvere scremato alimentare e zootecnico così come il latte intero in polvere. In effetti, vi sono ancora offerte allineate alle quotazioni del bollettino, ma ormai la maggioranza dei venditori ritiene che sull’ultimo quadrimestre vi sarà meno latte a disposizione e anche un po’ più di domanda, ecco che oggi le offerte sono anche oltre i 2.600 euro/Ton. reso Nord Italia. In ribasso in Germania e in Olanda i bollettini del siero che resta invece invariato in Francia.

Parmigiano Reggiano in crescita sui bollettini

Questa settimana, si rileva sui bollettini nazionali dei formaggi un aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano a Modena e Reggio Emilia. Sui mercati esteri stabile il Cheddar in ribasso gli altri formaggi.