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Invecchiare fa bene: il Parmigiano Reggiano 40 Mesi e il selenio

Che invecchiare sia un’arte lo si capisce bene pensando al formaggio. Farlo bene non è da tutti e non è per tutti. E quando succede, accadono molte trasformazioni importanti. I sapori si fanno più intensi, così spesso anche i profumi, e le note aromatiche si approfondiscono, svelando mille sfaccettature all’assaggio. Ma anche sul piano chimico e fisico i cambiamenti sono tanti: le lunghe stagionature, ad esempio, eliminano il lattosio in modo naturale e rendono il formaggio un vero concentrato di proteine e virtù, anche sul piano energetico. Di questi giorni è la notizia di uno studio, dell’Università di Napoli Federico II, in collaborazione con il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, che dimostra come le lunghe stagionature rendano il Parmigiano Reggiano fonte di selenio. Un oligoelemento importante perché contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, alla normale funzione tiroidea e al mantenimento di unghie e capelli normali. 

Secondo i risultati dello studio, una porzione da 30 grammi di Parmigiano Reggiano stagionato 40 mesi apporta una quantità di selenio pari in media al 19,5% del fabbisogno di un adulto.